Caratteristiche del Neolitico

Cos'è il Neolitico: un breve riassunto

Il Neolitico è l'ultimo dei tre periodi in cui si divide l'Età della Pietra, ed è stato uno dei momenti in cui l'essere umano ha subito una maggiore evoluzione, giungendo definitivamente a vivere in maniera sedentaria. Il Neolitico può essere collocato tra il 7000 a.C. e il 3000 a.C., posizionandosi tra il Mesolitico e l'inizio dell'Età dei Metalli.

Il Neolitico rappresenta un punto di svolta per la storia dell'umanità, poiché la società ha subito un enorme cambiamento, specialmente nel modo in cui era organizzata e nelle relazioni con l'esterno. In questa nuova era, gli esseri umani sono riusciti a sviluppare il bestiame e l'agricoltura, che, insieme alla creazione di alloggi stabili, hanno permesso all'umanità di adottare completamente uno stile di vita sedentario. Per tutti questi motivi, si ritiene che il Neolitico abbia posto le basi di ciò che intendiamo come civiltà e società.

Quali sono le caratteristiche principali del Neolitico?

Per comprendere meglio questo periodo, è essenziale parlare delle principali caratteristiche del Neolitico, essendo un elemento chiave per comprendere questa fase storica. Il Neolitico è la fase finale dell'Età della Pietra e ha molti elementi in comune con il resto delle fasi di questo periodo, sebbene possieda anche caratteristiche uniche che hanno permesso all'umanità di avanzare verso l'Età dei Metalli. Le caratteristiche principali del Neolitico sono le seguenti:

• Prima rivoluzione agricola: Il Neolitico è stato il periodo in cui è emersa l'agricoltura come sistema principale di alimentazione, sostituendo il sistema di cacciatori-raccoglitori. Durante questo periodo, gli esseri umani hanno imparato a coltivare la terra e a nutrirsi dei suoi raccolti.
• Addomesticamento degli animali: Gli esseri umani hanno anche imparato a domesticare gli animali, pratica conosciuta come zootecnia. Questo ha permesso loro di ottenere risorse come cibo, vestiario e materiali dagli animali.
• Vita sedentaria: Grazie all'agricoltura e al bestiame, gli esseri umani non avevano più bisogno di spostarsi continuamente alla ricerca di risorse. Sono quindi sorti i primi insediamenti stabili, portando alla nascita delle prime città.
• Sviluppo della ceramica: Questo periodo ha visto un grande sviluppo nella produzione di ceramica, utilizzata per contenere alimenti e altri materiali. La ceramica divenne anche oggetto di commercio.
• Avanzamento degli strumenti in pietra: Sono stati fatti grandi progressi negli strumenti in pietra rispetto al Paleolitico, specialmente grazie alla tecnica della pietra levigata.
• Comparse delle classi sociali: Con l'insediamento nelle città e l'agricoltura, sono cominciate ad emergere le prime classi sociali, creando disuguaglianze e dando vita a piramidi sociali.

Fasi del Neolitico

Il Neolitico è diviso in varie fasi, ciascuna delle quali rappresenta un passo nell'evoluzione degli esseri umani durante questo periodo. Le fasi del Neolitico sono le seguenti:

Neolitico iniziale

La prima fase del Neolitico copre approssimativamente dal 7000 a.C. al 5500 a.C. Questo periodo è caratterizzato dalla transizione dall'economia dei cacciatori-raccoglitori a quella basata sull'agricoltura e sull'allevamento. Durante questo periodo sono comparsi i primi insediamenti fissi.

Neolitico medio o pieno

Questa fase si estende approssimativamente dal 5500 a.C. al 4000 a.C. È caratterizzata da uno sviluppo avanzato dell'agricoltura e dell'allevamento, con l'introduzione di nuove invenzioni che aumentarono la produzione agricola. In questa fase emergero anche le prime classi sociali e si sviluppò notevolmente la ceramica.

Neolitico finale o tardo

Questa fase va dal 5000 a.C. al 3000 a.C. È il periodo di transizione dall'Età della Pietra all'Età dei Metalli, con il perfezionamento delle tecniche agricole e artigianali. Nascono le prime città vere e proprie e si scopre come lavorare i metalli.

In sintesi, il Neolitico rappresenta una delle fasi più cruciali nello sviluppo della civiltà umana. Durante questo periodo, l'uomo ha imparato a coltivare la terra, a domesticare gli animali, a vivere in insediamenti stabili e ad organizzarsi in strutture sociali sempre più complesse. Questi avanzamenti hanno posto le fondamenta per il successivo progresso tecnologico e sociale nell'Età dei Metalli.